In Italia i proprietari di case private con una superficie di 120-260 m² si trovano sempre più spesso di fronte a una scelta complessa. L’aumento dei prezzi del gas, l’inasprimento dei requisiti ambientali e la necessità non solo di riscaldare l’abitazione in inverno, ma anche di raffrescarla in estate, spingono a rivedere l’approccio all’organizzazione dell’impianto di riscaldamento. Un abitante della periferia di Roma che pianifica la costruzione di una nuova casa o un milanese che ammoderna l’impianto di riscaldamento in un edificio esistente: entrambi cercano la risposta a un’unica domanda: quale sistema è realmente più conveniente ed efficiente dal punto di vista ingegneristico?

Come funzionano entrambe le tecnologie
Caldaia a gas a condensazione
La caldaia a gas a condensazione è una versione evoluta delle caldaie a gas tradizionali. Il suo principio di funzionamento si basa sulla combustione del gas naturale per riscaldare il fluido termovettore. La differenza chiave è la capacità di utilizzare il calore dalla condensazione del vapore acqueo nei fumi, aumentando il rendimento fino al 98% (contro l’80-85% delle caldaie convenzionali). Tuttavia, l’efficienza del sistema dipende direttamente dalla disponibilità del gas, dalla stabilità della sua fornitura e dalla qualità della manutenzione del sistema fumario.
Pompa di calore aria-acqua
La pompa di calore aria-acqua funziona trasferendo l’energia termica dall’aria esterna all’impianto di riscaldamento. Anche a basse temperature esterne l’aria contiene energia termica che la pompa “trasferisce” al sistema. L’efficienza della pompa di calore è misurata dal coefficiente di prestazione (COP): con COP 4,0 il sistema produce 4 kW di energia termica per ogni 1 kW di energia elettrica consumata. Il coefficiente di prestazione stagionale (SCOP) riflette l’efficienza annuale tenendo conto delle condizioni meteorologiche variabili.
Metodologia del confronto tecnico
Per un confronto oggettivo dei due sistemi è necessario considerare le peculiarità delle diverse zone climatiche italiane. Dal clima subtropicale della Sicilia al temperato-continentale del Nord, le condizioni di esercizio degli impianti di riscaldamento differiscono notevolmente.
Parametri chiave per il confronto tecnico:
- COP/SCOP della pompa di calore in diversi punti operativi (A7/W35, A-7/W35) – indica l’efficienza a temperature diverse
- Rendimento della caldaia a gas (a condensazione vs tradizionale) – influisce sul consumo di combustibile
- Efficienza stagionale (SCOP vs rendimento medio annuo) – offre una visione del funzionamento durante l’intera stagione di riscaldamento
- Dipendenza dalle temperature esterne – determina la stabilità del funzionamento in condizioni diverse
- Modalità di funzionamento (riscaldamento, ACS, raffrescamento) – importante per una valutazione complessiva della funzionalità
Tabella di confronto dell’efficienza in diversi intervalli di temperatura
| Temperatura dell'aria | COP della pompa di calore | Rendimento della caldaia a gas | Efficienza relativa pompa di calore vs caldaia |
|---|---|---|---|
| +10°C | 5,0-5,5 | 95-98% | +415% |
| +7°C | 4,4-4,9 | 95-98% | +360% |
| 0°C | 3,8-4,2 | 95-98% | +295% |
| -7°C | 2,7-3,1 | 95-98% | +190% |
| -15°C | 2,4-2,8 | 95-98% | +160% |
| -25°C | 2,0-2,4 | 95-98% | +125% |

Caratteristiche tecniche Mycond BeeHeat
La pompa di calore BeeHeat è disponibile in una serie di modelli di diversa potenza per soddisfare le esigenze di vari immobili:
| Modello | Potenza | COP (A7/W35) | COP (A-7/W35) |
|---|---|---|---|
| MHS-N6BH/U6BH | 6,0 kW | 4,89 | 2,94 |
| MHS-N8BH/U8BH | 7,9 kW | 4,51 | 3,05 |
| MHS-N10BH/U10BH | 9,7 kW | 4,62 | 3,10 |
| MHS-N12BH/U12BH | 12,1 kW | 4,51 | 2,70 |
| MHS-N14BH/U14BH | 14,3 kW | 4,61 | 2,70 |
| MHS-N16BH/U16BH | 16,2 kW | 4,41 | 2,60 |
Caratteristiche generali della serie BeeHeat:
- Campo di funzionamento: -25…+43°C
- Temperatura di mandata: fino a +60°C
- Refrigerante: R32
- Classe di efficienza energetica: A+++ (W35) e A++ (W55)
- Livello sonoro: 42 dB(A) unità interna / 58-68 dB(A) unità esterna
- Alimentazione: 230/50Hz (fino a 10 kW) e 400/50Hz (da 12 kW)
- Efficienza in raffrescamento: EER 2,45-2,94
La tecnologia inverter Mitsubishi utilizzata in BeeHeat consente di modulare dolcemente la potenza del compressore in base alle esigenze dell’impianto, incrementando significativamente l’efficienza stagionale. Lo scambiatore a piastre Alfa Laval garantisce il massimo trasferimento di energia termica dal refrigerante al fluido dell’impianto di riscaldamento.
Checklist per scegliere tra pompa di calore e caldaia a gas
- Disponibilità/costo dell’allaccio alla rete gas - In assenza di metanodotto, il costo dell’allaccio può raggiungere il 30-50% del valore dell’intero impianto di riscaldamento.
- Superficie dell’abitazione e perdite termiche - Per abitazioni con basse perdite (40-60 W/m²) la pompa di calore è la soluzione ottimale.
- Tipologia di impianto di riscaldamento - I sistemi a bassa temperatura (pavimento radiante, fan coil) massimizzano l’efficienza della pompa di calore.
- Esigenza di raffrescamento estivo - La pompa di calore può funzionare in modalità climatizzazione, evitando un sistema di raffrescamento separato.
- Zona climatica - Nelle aree a clima mite (Roma, Napoli) la pompa di calore mostra la massima efficienza.
- Possibilità di collegamento in cascata - BeeHeat supporta il collegamento in cascata fino a 9 unità per grandi immobili.
- Livello di rumorosità - In aree urbane dense il livello sonoro dell’unità esterna può essere un fattore critico.
- Requisiti ambientali - Le pompe di calore hanno emissioni di CO₂ significativamente inferiori rispetto alle caldaie a gas.
- Integrazione con la smart home - Le pompe di calore moderne offrono ampie possibilità di integrazione con sistemi di automazione.
- Stabilità dell’alimentazione elettrica - In aree con fornitura elettrica instabile la caldaia a gas può essere una soluzione più affidabile.
Quando è opportuno scegliere BeeHeat
La pompa di calore Mycond BeeHeat è la soluzione ottimale nei seguenti casi:
- Nuove costruzioni con sistemi a bassa temperatura - Con pavimento radiante o fan coil e mandata a 35-45°C si ottiene un COP massimo di 4,4-4,9.
- Riqualificazione dell’impianto esistente con schema bivalente - BeeHeat può lavorare in abbinamento alla caldaia esistente, che si attiverà solo a basse temperature.
- Abitazioni con esigenza di raffrescamento - La modalità raffrescamento con EER fino a 2,94 consente di risparmiare su un impianto di climatizzazione dedicato.
- Regioni a clima mite - Nelle città italiane (Roma, Milano, Napoli) con temperatura media invernale superiore a -10°C la pompa di calore garantisce un elevato SCOP.
- Immobili senza accesso alla rete gas - Soluzione ideale per case di campagna e complessi residenziali senza metanizzazione.
- Progetti con elevati requisiti ambientali - Classe di efficienza A+++, basse emissioni di CO₂ e refrigerante R32 con potenziale di riscaldamento globale relativamente basso (GWP 675).
Un vantaggio importante di BeeHeat è la funzione di commutazione automatica su una fonte di riserva quando l’efficienza cala alle basse temperature.

Alternative e confronto nella gamma Mycond
Oltre a BeeHeat, Mycond propone anche altre soluzioni per il riscaldamento:
- BeeEco - pompa di calore monoblocco con refrigerante R290, in grado di riscaldare l’acqua fino a +75°C, ideale per la riqualificazione di vecchi impianti a radiatori.
- BeeSmart/Arctic Home Smart - sistemi split da 9,2 a 18,5 kW con mandata fino a +55°C, ottimali per immobili di media dimensione.
| Parametro | BeeHeat | BeeEco |
|---|---|---|
| Tipologia di sistema | Sistema split | Monoblocco |
| Temperatura massima di mandata | +60°C | +75°C |
| Refrigerante | R32 | R290 |
| Classe di efficienza energetica | A+++ (W35), A++ (W55) | A+++ (W55) |
| Applicazione ottimale | Nuovi progetti, sistemi a bassa temperatura | Ristrutturazioni, sistemi a radiatori |
| Caratteristiche d’installazione | Richiede posa della linea frigorifera | Installazione più semplice senza lavori sul circuito frigorifero |
Il sistema split BeeHeat è la scelta ottimale quando è importante la compattezza dell’unità esterna e si desidera minimizzare il rischio di congelamento del fluido termovettore. Il monoblocco BeeEco è indicato quando non è possibile coinvolgere un installatore certificato per lavori sul circuito frigorifero o quando è necessaria una temperatura del fluido elevata (fino a +75°C).
Installazione, esercizio, integrazione
La pompa di calore BeeHeat è un sistema split con idromodulo interno che include:
- Pompa di circolazione Shimge
- Vaso di espansione da 5 l
- Scambiatore a piastre Alfa Laval
- Resistenza elettrica integrata
Per i modelli fino a 10 kW è sufficiente un’alimentazione monofase 230V/50Hz, mentre per i modelli più potenti (da 12 kW) è necessario un collegamento trifase 400V/50Hz.
BeeHeat si integra facilmente con diversi tipi di impianti di riscaldamento – a radiatori, pavimento radiante o fan coil. Per una gestione comoda è disponibile l’integrazione con l’app Mycond App, che consente il controllo da remoto.
Le funzionalità di BeeHeat includono:
- Regolazione climatica
- Modalità notturna (rumore ridotto)
- Sbrinamento automatico
- Antigelo
- Possibilità di collegamento in cascata fino a 9 unità
Rispetto a una caldaia a gas, la pompa di calore richiede una manutenzione minima – non è necessaria la revisione annuale della canna fumaria, la pulizia della camera di combustione e altre procedure obbligatorie per le caldaie a gas.

Calcolo del punto di bivalenza
Il punto di bivalenza è la temperatura dell’aria esterna alla quale l’efficienza della pompa di calore diminuisce al punto che diventa opportuno commutare su una fonte di calore di riserva (ad esempio, una caldaia a gas).
Per una casa tipica a Milano con temperatura di progetto -5°C, il punto di bivalenza è solitamente impostato nell’intervallo tra -7°C e -10°C. A queste temperature il COP della pompa di calore BeeHeat scende a 2,7-3,0, ma rimane comunque più efficiente di una caldaia a gas del 170-200%.
Il calcolo del punto di bivalenza dipende da:
- Zona climatica (per Roma sarà più alto che per Milano)
- Perdite termiche dell’edificio
- Potenza termica della pompa di calore
- Costo relativo di elettricità e gas
La pompa di calore BeeHeat dispone della funzione di commutazione automatica sulla fonte di riserva al raggiungimento del punto di bivalenza, garantendo riscaldamento senza interruzioni in qualsiasi condizione.
Domande frequenti
È possibile utilizzare la pompa di calore BeeHeat a -25°C?
Sì, il campo di funzionamento di BeeHeat va da -25°C a +43°C. Tuttavia, a temperature molto basse il COP scende a 2,6-3,1; pertanto, nelle regioni più fredde si consiglia uno schema bivalente con fonte di calore di riserva.
Qual è la temperatura di mandata di BeeHeat?
La temperatura massima di mandata del fluido in BeeHeat è di +60°C, adatta alla maggior parte degli impianti di riscaldamento moderni, inclusi sistemi a radiatori e pavimento radiante.
Quanta elettricità consuma una pompa di calore?
Il consumo di elettricità dipende dal coefficiente di prestazione (COP). Con COP 4,0, per 1 kWh di elettricità consumata si producono 4 kWh di calore. Per una casa di 150 m² con perdite di 50 W/m², il consumo elettrico della pompa di calore sarà pari a circa il 25-35% del consumo di un riscaldamento elettrico diretto.
È necessario un generatore di backup?
Per le regioni dell’Italia centrale e meridionale (Roma, Napoli) la caldaia di riserva non è obbligatoria. Per il Nord Italia (Milano, Torino) è consigliata come assicurazione in caso di temperature eccezionalmente basse. BeeHeat dispone della funzione di commutazione automatica sulla fonte di calore di riserva.
Qual è il livello sonoro di BeeHeat?
Il livello sonoro dell’unità interna è di 42 dB(A), quello dell’unità esterna è di 58-68 dB(A) a seconda del modello. Per confronto, è paragonabile al rumore di un frigorifero domestico per l’unità interna e a una conversazione a bassa voce per l’esterna. La funzione “modalità notturna” consente di ridurre ulteriormente il rumore nelle ore notturne.
È possibile utilizzare BeeHeat per il raffrescamento?
Sì, BeeHeat funziona in modalità raffrescamento con EER 2,45-2,94 nell’intervallo di temperatura esterna da +8°C a +43°C, rendendolo una soluzione universale per il comfort tutto l’anno.
Consulenza con un ingegnere Mycond
La scelta tra pompa di calore e caldaia a gas è una decisione complessa che dipende da molti fattori. Per selezionare con precisione il sistema di riscaldamento ottimale per il tuo caso specifico, ti consigliamo di consultare un ingegnere Mycond.
Gli specialisti Mycond ti aiuteranno a:
- Selezionare il modello BeeHeat ottimale per la tua abitazione
- Calcolare il punto di bivalenza per la tua area
- Fornire consulenza sull’integrazione con l’impianto di riscaldamento esistente
- Rispondere a tutte le domande tecniche su installazione ed esercizio
Contattaci per una consulenza gratuita e fai un passo verso un impianto di riscaldamento efficiente ed ecologico per la tua casa.