Nell’era dell’aumento dei prezzi dell’energia e dell’attenzione all’ecologia, le pompe di calore sono diventate la soluzione ottimale per il riscaldamento delle abitazioni private. Tuttavia, è diffuso il mito secondo cui per scegliere la potenza di una pompa di calore basti conoscere soltanto la superficie della casa. Questo approccio porta a errori nella scelta dell’attrezzatura: due case con la stessa superficie di 150 m² possono richiedere da 5 a 15 kW di potenza termica a seconda di diversi fattori chiave.
Lo scopo di questo articolo è fornire ai proprietari di case di circa 150 m² criteri chiari per la corretta scelta della pompa di calore Mycond BeeHeat e sfatare gli errori più comuni nel calcolo della potenza necessaria del sistema di riscaldamento.

Cosa influisce sul fabbisogno di potenza della pompa di calore
Prima di scegliere un modello specifico, è necessario capire quali fattori determinano le dispersioni termiche dell’edificio e di conseguenza la potenza richiesta dell’impianto di riscaldamento:
1. Qualità dell’isolamento dell’edificio
È il fattore più importante che influisce sulle dispersioni termiche della casa. Secondo gli standard europei, gli edifici sono suddivisi in tre categorie in base al livello di perdite termiche:
- Nuove case ad alta efficienza energetica (standard PassivHaus, EnEV): 30-50 W/m²
- Case ristrutturate e ammodernate: 50-70 W/m²
- Edifici vecchi senza adeguato isolamento: 100-150 W/m²
2. Sistema di riscaldamento
Il tipo di sistema di riscaldamento influisce sull’efficienza della pompa di calore:
- Riscaldamento a pavimento: temperatura del fluido termovettore 35°C – l’opzione più efficiente per la pompa di calore
- Fan coil: temperatura del fluido termovettore 40-45°C – buona efficienza
- Radiatori: temperatura del fluido termovettore 55°C – efficienza ridotta a causa della maggiore temperatura di mandata
3. Zona climatica e temperatura minima di progetto
Le diverse regioni d’Italia presentano differenti temperature minime. Ad esempio:
- Italia settentrionale (Milano, Torino): fino a -5...-10°C
- Italia centrale (Roma): fino a -3...-5°C
- Italia meridionale (Napoli, Palermo): fino a 0...-3°C

Checklist per determinare la categoria di isolamento della tua casa
Per identificare la categoria del tuo edificio aiutati con i seguenti criteri:
- Casa ad alta efficienza (30-50 W/m²):
- Pareti con isolamento da 15-20 cm
- Tetto con isolamento da 25-30 cm
- Serramenti ad alte prestazioni con triplo vetro
- Assenza di ponti termici
- Sistemi di recupero di calore
- Casa ristrutturata (50-70 W/m²):
- Pareti con isolamento da 10-15 cm
- Tetto con isolamento da 15-20 cm
- Serramenti moderni con doppio vetro
- Presenza moderata di ponti termici
- Edificio vecchio non isolato (100-150 W/m²):
- Pareti senza isolamento o con isolamento minimo
- Tetto con isolamento minimo
- Finestre datate con scarse proprietà isolanti
- Presenza significativa di ponti termici
Formula per il calcolo delle dispersioni termiche dell’edificio
Per una stima preliminare delle dispersioni termiche dell’edificio e della potenza necessaria della pompa di calore si utilizza la seguente formula:
Q = S × q × k, dove:
- Q – potenza di riscaldamento necessaria (kW)
- S – superficie riscaldata dell’edificio (m²)
- q – perdite termiche specifiche (W/m²)
- k – coefficiente di sicurezza (di solito 1,1-1,2)
Consideriamo un esempio di calcolo per una casa di 150 m² con diverso livello di isolamento:
| Tipologia di edificio | Perdite termiche specifiche (W/m²) | Calcolo | Potenza necessaria (kW) |
|---|---|---|---|
| Ad alta efficienza | 40 | 150 × 40 × 1,1 | 6,6 kW |
| Ristrutturato | 60 | 150 × 60 × 1,1 | 9,9 kW |
| Vecchio non isolato | 120 | 150 × 120 × 1,1 | 19,8 kW |
Come si vede, per case con la stessa superficie il fabbisogno di potenza termica può differire di oltre tre volte!
Il concetto di punto di bivalenza della pompa di calore
Il punto di bivalenza è la temperatura esterna alla quale la potenza della pompa di calore non è più sufficiente a coprire le dispersioni termiche dell’edificio. Per il clima mite italiano questo punto si colloca solitamente tra -5°C e -7°C.
Modalità di funzionamento delle pompe di calore
A seconda della soluzione progettuale, l’impianto di riscaldamento con pompa di calore può operare in una delle due modalità:
- Modalità monovalente: la pompa di calore è l’unica fonte di calore ed è dimensionata per coprire il 100% delle dispersioni dell’edificio anche alle temperature di progetto più basse.
- Modalità bivalente: la pompa di calore lavora fino a una determinata temperatura esterna (punto di bivalenza), oltre la quale entra in funzione una fonte di calore di riserva (caldaia elettrica, a gas o a combustibile solido).
Per la maggior parte delle regioni italiane con clima mite, il punto di bivalenza non è critico, poiché temperature inferiori a -5°C sono rare. Ciò rende spesso ottimale la soluzione monovalente.
Selezione dei modelli Mycond BeeHeat per una casa di 150 m²
Tenendo conto delle dispersioni termiche calcolate, è possibile scegliere il modello ottimale di pompa di calore Mycond BeeHeat:
| Perdite termiche dell’edificio | Schema monovalente | Schema bivalente |
|---|---|---|
| 5-7 kW | MHS-N10BH | MHS-N6BH + caldaia di riserva |
| 8-10 kW | MHS-N12BH | MHS-N10BH + caldaia di riserva |
| 12+ kW | MHS-N14BH | MHS-N12BH + caldaia di riserva |
Tutti i modelli Mycond BeeHeat sono dotati di compressori ad alta efficienza Mitsubishi Electric, utilizzano il refrigerante ecologico R32 e possono operare in un range di temperatura da -25°C a +43°C, risultando una scelta ideale per qualsiasi regione d’Italia.

Valori reali di COP per i modelli BeeHeat
Il coefficiente di prestazione (COP) indica quanti kilowatt di calore produce la pompa di calore per 1 kW di energia elettrica consumata. Il COP dipende dalla differenza tra la temperatura della sorgente (aria) e la temperatura di mandata nell’impianto di riscaldamento.
| Modello | Temperatura aria | COP a W35 | COP a W45 | COP a W55 |
|---|---|---|---|---|
| MHS-N6BH | +7°C | 4.65 | 3.80 | 3.10 |
| 0°C | 3.86 | 3.30 | 2.75 | |
| -7°C | 3.05 | 2.60 | 2.15 | |
| MHS-N10BH | +7°C | 4.88 | 3.95 | 3.18 |
| 0°C | 4.00 | 3.40 | 2.80 | |
| -7°C | 3.12 | 2.65 | 2.20 | |
| MHS-N12BH | +7°C | 4.90 | 4.00 | 3.25 |
| 0°C | 4.10 | 3.45 | 2.85 | |
| -7°C | 3.20 | 2.70 | 2.25 | |
| MHS-N14BH | +7°C | 4.95 | 4.05 | 3.30 |
| 0°C | 4.15 | 3.50 | 2.90 | |
| -7°C | 3.25 | 2.75 | 2.30 |
Come si evince dalla tabella, i sistemi a pavimento con regime a bassa temperatura (W35) garantiscono la massima efficienza della pompa di calore.
Risparmio con le pompe di calore Mycond BeeHeat
Grazie agli elevati valori di COP, le pompe di calore Mycond BeeHeat garantiscono un notevole risparmio rispetto ai sistemi di riscaldamento tradizionali. Per una casa di 150 m² con diverso livello di isolamento, il consumo di elettricità per la stagione di riscaldamento è:
- Casa ad alta efficienza: 3000-3500 kWh
- Casa ristrutturata: 3500-4000 kWh
- Edificio vecchio non isolato: 4000-4500 kWh
A titolo di confronto, le caldaie a gas per edifici simili consumano 3-4 volte più energia in termini di kilowattora.
Integrazione tecnica delle pompe di calore Mycond BeeHeat
Un corretto schema idraulico è la chiave per il funzionamento efficiente della pompa di calore. Componenti principali del sistema:
Serbatoio di accumulo (puffer)
Volumi consigliati dei serbatoi di accumulo per i diversi modelli BeeHeat:
- MHS-N6BH: 80 litri
- MHS-N10BH: 100 litri
- MHS-N12BH: 120-150 litri
- MHS-N14BH: 150-200 litri
Il volume esatto del serbatoio di accumulo dipende dallo schema di collegamento e dal tipo di impianto di riscaldamento. Il puffer garantisce l’inerzia termica del sistema, riduce il numero di cicli on/off del compressore e aumenta l’efficienza complessiva dell’impianto.
Collegamento ai sistemi di riscaldamento
Le pompe di calore Mycond BeeHeat sono compatibili con tutti i tipi di impianti di riscaldamento:
- Riscaldamento a pavimento: soluzione ideale, garantisce il COP più elevato grazie alla bassa temperatura del fluido termovettore
- Fan coil: ottima soluzione per un riscaldamento rapido degli ambienti
- Radiatori: utilizzabili, ma preferibilmente a bassa temperatura e con ampia superficie di scambio
Regolazione climatica
Tutti i modelli Mycond BeeHeat sono dotati di sistema di regolazione climatica, che regola automaticamente la temperatura del fluido termovettore in funzione della temperatura dell’aria esterna. Questo consente al sistema di lavorare in modo ottimale e garantisce ulteriore risparmio.

Domande frequenti sulle pompe di calore Mycond BeeHeat
Come funziona BeeHeat a -25°C?
Le pompe di calore Mycond BeeHeat sono progettate per operare fino a -25°C grazie alle soluzioni tecnologiche di Mitsubishi Electric e all’uso del refrigerante R32. A temperature estremamente basse il COP diminuisce, ma il sistema continua a funzionare in modo efficiente.
È necessaria una caldaia di riserva?
Per la maggior parte delle regioni italiane la caldaia di riserva non è obbligatoria, soprattutto se la casa è ben isolata. Nelle regioni del Nord, per maggiore sicurezza, può essere opportuno installare un sistema bivalente con fonte di calore di riserva.
Con quali sistemi di riscaldamento è compatibile la pompa di calore BeeHeat?
Le pompe di calore Mycond BeeHeat sono compatibili con tutti i tipi di impianti di riscaldamento: riscaldamento a pavimento, fan coil e radiatori. La massima efficienza si ottiene con i sistemi a bassa temperatura (pavimento radiante).
Qual è il volume del serbatoio di accumulo necessario per la pompa di calore?
Il volume del serbatoio di accumulo dipende dal modello della pompa di calore e dallo schema di collegamento. Per i modelli MHS-N6BH sono sufficienti 80 litri, per MHS-N10BH – 100 litri, per MHS-N12BH – 120-150 litri, per MHS-N14BH – 150-200 litri.
Con quale frequenza è necessaria la manutenzione della pompa di calore?
Si consiglia di effettuare la manutenzione preventiva della pompa di calore una volta all’anno. Essa include il controllo della pressione del refrigerante, la pulizia dei filtri, la verifica dei collegamenti elettrici e la taratura del sistema di controllo.
È possibile collegare più pompe di calore?
Sì, le pompe di calore Mycond BeeHeat supportano il collegamento in cascata fino a 9 unità, consentendo di realizzare impianti di grande potenza con ripartizione automatica del carico.
Conclusioni
La corretta scelta della pompa di calore per una casa di 150 m² richiede la considerazione di molti fattori, il principale dei quali è la qualità dell’isolamento dell’edificio. Mycond BeeHeat offre una gamma di pompe di calore ad alta efficienza con compressori Mitsubishi Electric, refrigerante R32, scambiatori di calore Alfa Laval e pompe di circolazione Shimge Pump, conformi ai più elevati requisiti di efficienza energetica (classe A+++ a W35 e A++ a W55).
Per chi cerca apparecchiature affidabili e moderne senza pagare un sovrapprezzo per il marchio, Mycond BeeHeat è la soluzione ottimale che offre un approccio completo alla gestione del microclima nella tua casa.
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